Come applicare le 6 regole della persuasione di Cialdini nella tua strategia di marketing fieristico

Stai per prendere parte ad una fiera e intendi ottenere il miglior successo possibile?

Oggi ti insegneremo come fare con le sei regole della persuasione.

La persuasione può essere un’arma molto importante per chi cerca di mettere in piedi una buona strategia di vendita. Su essa sono si fondano infatti alcune delle più raffinate tecniche di marketing, adottate da affermati imprenditori e ricchi impresari.

In che modo però esso può esserci utile se parliamo di fiere ed eventi?

Da sempre l’immagine del mondo fieristico si affianca a quello di hostess e steward. I promoter hanno un ruolo cruciale all’interno dell’organizzazione fieristica, perché ad essi spetta persuadere il cliente. Bisogna però prestare molta attenzione alla differenza tra l’arte di persuadere e l’atto di braccare un povero passante nel tentativo disperato di vendere qualcosa a tutti i costi.

La persuasione è una vera e propria abilità, che non tutti hanno. Per fortuna, però, si può imparare.

Hai mai sentito parlare delle 6 regole della persuasione di Cialdini? Te le elenchiamo nell’articolo di oggi, nella speranza tu impari ad applicarle durante il tuo percorso da espositore.

Prima regola: la reciprocità

Il principio della reciprocità fa riferimento ad un proficuo scambio tra venditore e fruitore. La regola ci suggerisce di predisporci con cortesia, così da attirare di risposta lo stesso atteggiamento.

In parole povere, bisogna lavorare molto e bene sulla gentilezza, parliamo però di reciprocità perché questa tecnica fa riferimento al bisogno installato nel cliente di restituirci un favore: in questo caso la cortesia.

Seconda regola: la coerenza

Il principio della coerenza sfrutta invece la testardaggine dell’animo umano, il suo particolare modo di ragionare sempre secondo gli stessi schemi. Pertanto se ti chiedo se vuoi risparmiare è la tua risposta è sì, quantomeno ti sentirai obbligato ad ascoltare la mia offerta, proprio per essere coerente.

Terza regola: riprova sociale

Il principio della riprova sociale si mostra particolarmente chiaro in fiera. In sintesi questa regola ci parla del bisogno di venire accettati socialmente e di seguire le tendenze. In mostra questo si verifica, ad esempio, quando i clienti si avvicinano ad uno stand già molto affollato, ignorando invece quelli che non lo sono.

Quarta regola: la simpatia

Qui il bisogno di simpatia diventa manifesto. Il quarto principio ci impone di sorridere, di essere cortesi sempre e di fare dell’allegria una forma di fascino.

Quinta regola: l’autorità

Al giorno d’oggi sembra quasi che autorità e simpatia siano due cose che si escludono a vicenda. In realtà queste due caratteristiche possono coesistere nella stessa figura, il segreto risiede proprio nella ricerca del compromesso. Per apparire autoritari – o meglio autorevoli – è bene mostrarsi qualificato e competente.

Sesta regola: la scarsità

In che modo la scarsità può tornarci utile in fiera? Quando questa caratterizza la nostra offerta.

Di questo principio si fanno rappresentati molte pubblicità che gridando sempre “all’ultimo giorno disponibile” quando si tratta di sconti. In generale, lasciare intendere che quella proposta è un’occasione con una scadenza può tornarci molto utile.